Torre Annunziata: il ras Alfonso Chierchia rischia ergastolo e si rende irreperibile
La Dda: “E’ il mandante dell’omicidio Venditto”. Ma il boss non rientra in carcere da un permesso-premio
16-06-2016 | di Redazione
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Torre Annunziata. Rischia l’ergastolo ma è tuttora irreperibile il ras Alfonso Chierchia (nella foto), che secondo la Dda di Napoli è il mandante dell’omicidio di Aurelio Venditto. La vittima, vicina al clan Limelli-Vangone, venne freddata il 28 febbraio del ‘99 presso la sua abitazione in via Fico. A deciderne la morte – la tesi dell’accusa – fu proprio Chierchia, allora a capo dell’omonimo clan torrese, con l’aiuto di esponenti dei Birra-Iacomino di Ercolano.
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Ieri, nel processo sull’agguato in corso al tribunale di Napoli, il pm antimafia Sergio Ferrigno ha chiesto ai giudici il “fine pena mai” per Chierchia. Ma il ras pluripregiudicato di Torre Annunziata, fratello di Giuseppe e da anni detenuto presso la casa lavoro di Vasto, non ha fatto ritorno da una licenza presso la struttura detentiva. Gli inquirenti sono ora sulle sue tracce.
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