“Siamo orgogliosi di annunciare l’iscrizione al PD di Tania Sorrentino”. Con queste parole i vertici dem hanno annunciato, nella giornata di ieri, l’adesione al partito della vedova Cerrato, insieme all’adesione di un altro nome importante come quello di Annamaria Torre, figlia dell’ex sindaco di Pagani Marcello Torre.

Una nota stampa che fa immediatamente il giro delle redazioni all’ombra del Vesuvio, destando curiosità e sorpresa. Tania infatti è impegnata in prima linea da due anni accanto alla figlia Maria Adriana, nel processo alle quattro belve che il 19 aprile 2021 hanno ucciso Maurizio Cerrato. Un processo che vedrà la sentenza di primo grado tra poco più di 48 ore.

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L’annuncio però lascia spazio alla vera notizia della giornata: la tessera del PD di Tania Sorrentino non c’è e la stessa vedova Cerrato, contattata telefonicamente ieri sera, non nasconde l’imbarazzo per un annuncio che la coglie di sorpresa.

“Non sono iscritta a nessun partito, il mio impegno in questo momento è nel processo agli assassini di mio marito. Sandro Ruotolo in questi anni è stato molto vicino alla mia famiglia. Il mio impegno, per il futuro, sarà solo per la legalità”. Parole che vengono chiosate da un "non voglio rilasciare dichiarazioni" che però regge poco, lasciando subito spazio all'esigenza di spiegare come stanno effettivamente le cose, senza mettere in imbarazzo i vertici dem, Sandro Ruotolo in primis, che in questi anni le sono stati accanto. Figuraccia che, in ogni caso viene fatta nel momento in cui dalla sede Pd di Napoli decidono di inviare un comunicato stampa senza concordarlo con i diretti interessati.

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