I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata (diretti dal tenente colonnello Leonardo Acquaro) unitamente alla polizia polacca di Cracovia hanno arrestato oggi Luigi Bollino, dal 2013 latitante del clan di camorra Gallo-Cavalieri.

Bollino, 53 anni, alias 'o Studente, era sfuggito alla cattura durante l’operazione “Mano Nera”, il maxi blitz che con l’arresto di 80 persone decimò il clan Gallo-Cavalieri. Per scongiurare la cattura, Bollino si era nascosto in una città della Polonia, a Nowy Targ. Sfuggiva ad un ordine di carcerazione emesso a carico per associazione mafiosa finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

E' stato localizzato in una pizzeria di italiani in cui aveva cominciato a lavorare, grazie ad articolate indagini e ricerche condotte dai militari dell’arma, coordinate dalla dda di Napoli, Al momento della cattura, il 53enne ha tentato la fuga attraversando la cucina del locale, ma i poliziotti polacchi lo hanno immobilizzato con il teaser.

Gli investigatori hanno tra l’altro accertato che Bollino ha trascorso parte della latitanza anche in provincia di Mantova ed in Inghilterra. Ora l'esponente del clan Gallo-Cavalieri è trattenuto in un istituto penitenziario polacco in attesa delle procedure di estradizione.

All'interno del clan, 'o Studente fungeva da broker per l’acquisto di droga, effettuando vere e proprie puntate per acquisire ingenti quantitativi di stupefacenti provenienti dall’estero. Bollino era anche custode dei grossi quantitativi di stupefacenti, gestendo una delle principali piazze di spaccio con disponibilità di armi e materiale esplodente.

Bollino, poco prima del Natale di dieci anni fa, fu ricoverato per giorni in prognosi riservata all’ospedale di Boscotrecase. Il motivo? Un agguato in piena regola. Una pioggia di proiettili scaricatagli addosso da due killer fuggiti dopo in moto. Per Bollino, quel giorno, ferite multiple all'addome, al torace, al cuoio capelluto e al testicolo. Il ‘narcos’ però si salvò.

Ferite più lievi le riportarono quel giorno altri due uomini ritenuti vicini ai Gallo e in compagnia di Bollino a via Pastore: Antonio Liotto e Michele Tuccillo. Per i carabinieri, quell’agguato del 2006 fu il semplice esito della guerra di camorra tra clan rivali per il controllo del mercato della droga e del racket a Torre Annunziata.

 

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Arresto gallo cavalieri