Dare una nuova vita agli oggetti grazie a un presepe: è questo il nobile intento celato nell'opera realizzata da Alfredo Veneruso ed esposta a Villa Parnaso. Il collaboratore scolastico dell'Istituto Comprensivo "Giacomo Leopardi" non è nuovo a iniziative volte alla valorizzazione del territorio torrese, che proprio in queste settimane sta vivendo l'ennesima crisi legata allo smaltimento dei rifiuti.

Da problema a risorsa: Veneruso ha allestito un presepe utilizzando soltanto materiali destinati a una fine molto meno decorosa. "L'unica spesa è stata sborsata per acquistare le lampade per illuminare la natività - ha dichiarato il collaboratore scolastico - mentre tutto il resto viene da oggetti buttati dalla popolazione, come per esempio manichini o proprio un Babbo Natale che evidentemente non serviva più".

Non solo l'allestimento di Villa Parnaso: Veneruso ha curato anche una parte di scenografia del presepe della Basilica di Torre Annunziata, sempre utilizando materiali teoricamente poco nobili. Il risultato è invece eccellente, a testimonianza che si può creare un'opera d'arte per il proprio territorio senza spendere nulla e, anzi, valorizzando le risorse già esistenti.

Un bel messaggio lanciato alla vigilia dell'inizio delle festività natalizie nelle quali, si sa, il consumismo e gli sprechi la faranno da padroni. E, soprattutto, un bel messaggio per una città dilaniata dall'eterno problema dei rifiuti e dalle ben note contraddizioni che però si affievoliscono al cospetto dei valori semplici e genuini: quelli che Alfredo Veneruso, già noto per le tante iniziative benefiche portate a termine con orgoglio e successo, offre alla sua terra. E lo fa senza cedere alle lusinghe del Dio Denaro: una bellissima eccezione, di questi tempi.

Giusy Anna Maria D'Alessio

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