Incanto e meraviglia a Torre Annunziata con il triclinio della Villa di Poppea. Dal Parco Archeologico di Pompei l'approfondimento sulla straordinaria sala destinata al pranzo e impreziosita con magnifici affreschi. 

"Questa sala comunicava con la cucina attraverso un piccolo ambiente di servizio con pavimento in cocciopesto. La sala presenta al centro un tappeto a rombi policromi sul quale era collocata la tavola con il cibo; lungo le pareti erano disposti i letti sui quali i commensali si stendevano per mangiare. La decorazione parietale in II stile rappresenta uno straordinario esempio di architettura ellenistica barocca", spiegano gli esperti del Parco Archeologico.

Il triclinio era il locale in cui veniva servito il pranzo nelle case degli antichi romani. A corredo dell'approfindimento storico svariate foto degli ambienti, in cui spiccano i colori vivaci e lo stile barocco. "Da un basso podio si ergono colonne in marmo colorato con capitelli figurati, attorno alle quali si avvolgono tralci metallici con fiori in pietre preziose. Al centro dei lati est e ovest, oltre una porta chiusa, si intravedono templi rotondi con statue di divinità femminili all’interno e colonnati prospettici. Sulla parete nord due colonne figurate inquadrano un cancello al di là del quale una colonna sorregge una statua di divinità femminile. Su questa parete si trova un cestino contenente fichi, rustica offerta alla divinità, che ben si adatta alle funzioni conviviali della sala. Al di sopra degli affreschi sono visibili i resti della decorazione in stucco che completava l’arredo dell’ambiente".

( Foto Parco Archeologico di Pompei )

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