L'ombra della camorra nell'incendio che ieri ha seminato il panico al Rione Poverelli di Torre Annunziata. Quattro furgoni completamente distrutti dalle fiamme, tutti appartenenti alla ditta che gestisce il centro cottura di via Capuozzo, a due passi dal Terzo Circolo Didattico.

Tanta la paura ieri sera tra gli abitanti del quartiere per l'incendio che ha richiesto ore di lavoro da parte dei vigili del fuoco. I carabinieri di Torre Annunziata, coordinati dal luogotente Giovanni Russo, sono all'opera per ricostruire la dinamica del rogo, dopo aver appurato la natura dolosa dello stesso. 

L'ipotesi più accreditata resta quella del racket nei confronti della ditta che gestisce il servizio di mensa scolastica del territorio. I militari dell'arma hanno messo in sicurezza l'area, effettuato rilievi, raccolto testimonianze e acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza per cercare ogni elemento utile per risalire ai responsabili.

Tanta l'indignazione sui social. "Speriamo che le indagini possano fare chiarezza sul grave fatto accaduto - ha dichiarato in una nota stampa il segretario cittadino del PD Giuseppe Manto -. Questa città non può essere ancora ostaggio di episodi del genere. Siamo fiduciosi nel lavoro delle Forze dell'ordine. Ci affidiamo a loro, anche se tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte, difendere gli imprenditori, condannare con veemenza ogni atto intimidatorio e di sopraffazione. La rinascita di questa città deve avvenire attraverso un cambio radicale nella mentalità e nell'atteggiamento, a cominciare da chi come noi è chiamato a svolgere funzioni politiche e istituzionali nella nostra amata Torre Annunziata".

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