La scuola di Vittoria chiusa per lutto. Questa mattina e domani un drappo nero sarà esposto all'esterno dell'istituto Siani in segno di cordoglio nei confronti della bimba di cinque anni che ogni giorno entrava con il suo sorriso nella classe dove ha trascorso il suo ultimo anno da alunna, prima che la tragedia avvenuta sabato scorso le togliesse il futuro. Oggi è la giornata chiave dell'inchiesta aperta dalla Procura di Torre Annunziata per capire se la piccola Vittoria, ritrovata in mare dopo due ore di ricerche, poteva essere salvata. La Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituto Giuliano Schioppi) ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sulla morte della bimba di 5 anni scomparsa sabato dalla spiaggia e ritrovata in mare a testa in giù e priva di coscienza. 

Ascoltati dai carabinieri tanti testimoni nelle ultime 48 ore anche la madre e il padre di Vittoria, insieme al gestore del lido Risorgimento dove è avvenuta la tragedia. 

Due le ipotesi al vaglio degli investigatori le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata che riguardano due diversi aspetti: quello di una tragica fatalità e quello di una disattenzione da parte di chi avrebbe dovuto controllare la bambina. Acquisiti i documenti che riguardano la struttura balneare, i dispositivi e le norme di sicurezza osservate dal Lido Risorgimento; sono stati effettuati anche rilievi, video e foto nella zona in cui si è consumata la tragedia. Nella giornata di oggi sarà conferito l'incarico conferito l'incarico al medico legale, che dovrà effettuare l'autopsia da cui ci si aspetta siano chiariti più elementi oscuri.

Ieri il bar e il lido sono rimasti chiusi in segno di lutto, come da cartello esposto all'esterno della spiaggia: «Vicini al dolore della famiglia della piccola Vittoria, il bar Risorgimento resterà chiuso per la giornata odierna». 

E' stata la zia ad esprimere il dolore della famiglia stretta nel massimo riserbo: «Un Angelo che era sulla terra è salito in cielo, ciao Vittoria». Un messaggio straziante, come i tanti scritti da amici di famiglia e conoscenti per la tragedia che ha colpito mamma Mina e papà Bruno.

 

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