“Ascione dovrebbe dimettersi ed evitare che Torre Annunziata subisca l’onta dello scioglimento per incapacità”. Pierpaolo Telese ha commentato così l’insediamento della commissione d’accesso a seguito delle novità emerse nello scandalo mazzette dell’ufficio tecnico.

“Siamo a un passo dall’epilogo – ha continuato il consigliere – visto che dopo questo atto la cosa più ragionevole da fare sarebbe andare via ed evitare l’ennesima umiliazione dello scioglimento. Una situazione che saprebbe leggere anche un bambino e mi dispiace che Ascione, uomo dall’esperienza consolidata, non riesca a dargli la giusta lettura. Il comune è alla paralisi generale e in questo quadro generale di profonda crisi c’è la risposta inadeguata dal primo cittadino. Con un atto di dignità dovrebbe dimettersi per consentire alla città di riappropriarsi del proprio futuro”.

Dopo la nuova ordinanza che ha aggravato ulteriormente la posizione di Ariano e fatto emergere, più di prima, la presenza di altri coinvolgimenti nel sistema, questa mattina si è aperto un nuovo capitolo della vicenda, con l’arrivo alle 10.30 degli “ispettori” negli uffici di via Schiti. Un primo incontro con il sindaco Ascione e il segretario generale Capuano per stilare il verbale d’insediamento. Avranno a disposizione tre mesi di tempi, salvo ulteriori proroghe, per vagliare tutti gli atti prodotti dall'Amministrazione comunale.

Nel frattempo, il circolo PD locale non rimarrà in silenzio. Domani a mezzogiorno il commissario Paolo Persico ha organizzato una conferenza stampa per rendere noto il pensiero del gruppo alla luce degli ultimi risvolti.

LA REAZIONE DEL SINDACO. Già a suo tempo era stata caldeggiata l’ipotesi dell’arrivo di una commissione d’accesso. Un presagio divenuto realtà: “Fu richiesta dal mio partito – ha ricordato il sindaco Ascione – e oggi ne condivido ancor di più la necessità, per fare estrema chiarezza. Con le loro indagini sarà utile verificare e capire dove si è annidato il malaffare”. Il primo cittadino però non pensa minimamente allo scioglimento: “Per deciderlo bisognerà avere in mano prove concrete di collusioni su atti gestionali anziché su atti di indirizzo”.

IL COMMENTO DI "LIBERA". "Salutiamo con soddisfazione l'insediamento della commissione d'accesso - ha riferito il referente di Libera don Ciro Cozzolino - perché sicuramente fra l'altro porterà chiarezza e maggiore fiducia dei cittadini nelle istituzioni e sarà una linfa vitale nel tessuto democratico della nostra città. Ne abbiamo molto bisogno".

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