Gli studenti del liceo sportivo Pitagora-Croce a lezione dal campione di boxe Emanuele Blandamura. L'istituto scolastico di Torre Annunziata è capofila nel progetto nazionale 'Boxando si impara'. Sul ring, tra un gancio e un montante, i ragazzi apprendono la nobile arte del pugilato

In occasione della presentazione, una visita speciale al Pitagora-Croce. Il campione Blandamura - Ambassador del progetto - tra i banchi per spiegare agli studenti l'importante funzione educativa e sociale della boxe. "Prima di iniziare ero arrabbiato con la vita. Avevo alle spalle situazioni difficili e, giorno per giorno, ho iniziato sempre di più a coltivare la rabbia. Poi ho incontrato la boxe e qualcosa è cambiato. Il pugile non è una persona ignorante, che non sa parlare o che non ha studiato. Praticare questo sport vuol dire sapere come affrontare le difficoltà della vita. Tenetevi stretti i vostri sogni e, soprattutto, non abbiate paura delle sconfitte. Perdere significa anche crescere e migliorare. Abbiate sempre la forza di rialzarvi dopo una caduta". 

L'adesione del liceo sportivo al progetto nazionale 'Boxando si impara' permetterà ai ragazzi di allenarsi durante le ore di lezione. Questo è un obiettivo importante per l'istituto di Torre Annunziata, tra i primi a fare entrare ufficialmente il pugilato nella scuola. Sui banchi dell'istituto, insieme a libri e quaderni, caschi e guantoni.

Tra i presenti all'incontro anche il maestro Biagio Zurlo. A Torre Annunziata la boxe non è solo uno sport, ma uno strumento di riscatto. Da Irma Testa a Michele Baldassi, la Boxe Vesuviana non solo toglie i ragazzi dalla strada, ma forgia dei veri campioni. "Questo sport è la perfetta metafora della vita. Quando salite sul ring, e quella campanella suona, siete da soli contro l'avversario. Voi e loro, nessun'altro. Non pensate che qualcuno venga ad aiutarvi, dovete cavarvela da soli. E così è la vita. Dovete sgomitare per affermarvi, per farvi valere. Noi che saliamo sul ring sappiamo bene cosa significa".

Intervenuta per i saluti di rito la Preside Maria Olimpia Tiziana Savarese: "Emanuele Baldamura oggi è un eroe per un giorno. Questa è una giornata importante per i ragazzi. Lo sport è una disciplina che aiuta a forgiare il carattere e a superare le difficoltà. I giovani di oggi sono fragili e al minimo problema tendono a scoraggiarsi e questo non deve accadere. Voi frequentate il liceo sportivo e siete tra coloro che avranno il carattere più forte di tutti grazie al senso di rigore e disciplina che questo sport trasmette". 

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