La campagna vaccinale non è decollata a Torre Annunziata. è questo il dato che è emerso negli ultimi giorni con l’avvio di quella che è stata denominata come la quarta ondata. Nella cittadina oplontina le terze dosi sono ancora sotto il 70% (attualmente ci si attesta intorno al 67). Un dato piuttosto eloquente se si pensa che città vicine come Castellammare hanno una percentuale di almeno dieci punti più alta.

A quasi un anno dal via alle somministrazioni della dose anti-Covid, in città ancora non c’è stata una svolta. Nei primi mesi l’hub vaccinale, situato all’interno dell’ex ospedale civile in piazza Cesaro, aveva ricevuto un netto rialzo. Poi con il passare del tempo la percentuale è chiaramente andata al ribasso.

Non sono serrviti gli inviti da parte del Governo e nemmeno gli Open Day e l’istituzionalizzazione del tanto discusso Green Pass. A Torre Annunziata, così come nelle vicine Boscoreale e Torre del Greco, non c’è stato il cambio di passo. E così si è  andati di nuovo oltre i 100 contagiati complessivi. 

Rispetto a dodici mesi fa gli ospedali non sono sovraccaricati, proprio grazie all’eccezionale campagna avviata in Italia. Ma ancora non basta per essere al sicuro dalla pandamia Covid. 

Per evitare nuove restrizioni c’è bisogno di un ulteriore sforzo. Sia da chi ancora non si è vaccinato, ma anche da chi dal primo dicembre dovrà sottoporso alla terza dose.

“Credo che ci sia bisogno di una maggiore sensibilizzazione in alcuni quartieri della città- ha affermato l’ex responsabile dell’hub di Torre Annunziata Rino Marasco-C’è poca informazione per tante persone e inoltre bisogna convincere gli scettici. Basta pensare che gli over 12 che hanno ricevuto la prima dose non vanno oltre il 42%”.