Torre Annunziata: la città tra cantieri aperti e criticità
Dal completamento del sistema fognario, al rifacimento di 50 strade ma anche le difficoltà nella zona della movida
18-07-2016 | di Raffaele Perrotta
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“Siamo finalmente a valle di un percorso che ha portato, negli ultimi anni, risultati positivi anche sulla balneazione. Si tratta di un passo importantissimo per la città”. Giosuè Starita (in foto durante la conferenza) ha accolto con entusiasmo la firma del contratto tra Gori e Sia srl per i lavori dell’ultimo lotto del sistema fognario a Torre Annunziata (I dettagli). La consegna dei lavori, avvenuta ufficialmente stamattina, è stata siglata proprio nella stanza del sindaco oplontino. Un’opera da 3 milioni e 700 mila euro che sarà realizzata entro il 18 marzo 2018.
“Una sinergia tra gli Enti”, com’è stato sottolineato tra i diversi attori istituzionali, che sarà messa in pratica anche nel corso di questi 605 giorni di lavori alle fogne. “Si partirà con la concertazione, tra i nostri uffici, la ditta vincitrice e Gori, per i vari tratti su cui lavorare, affinché non ci ritroviamo nella situazione incresciosa di dover ripavimentare due volte la stessa strada”. Ha specificato il primo cittadino, puntualizzando: “Siamo già al lavoro per chiamare in causa i gestori degli altri sotto servizi, perché possano procedere ad eventuali manutenzioni sulle strade interessate, durante questo periodo”.
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Un’opera importante sulla rete stradale cittadina, quella già da tempo annunciata da Starita e più volte ribadita, aggiungendo però che “entro fine anno partiranno i lavori a via Vittorio Veneto. È una delle articolazioni viarie più importanti, per la quale abbiamo previsto tutto il rifacimento della carreggiata e dei marciapiedi da piazza Monsignor Orlando fino all’incrocio con via Vesuvio”. In tutto, riprendendo gli annunci del sindaco, “Saranno riasfaltate 50 strade”.
Ma non è questa l’unica novità. Oltre i lavori che già interessano Torre Centrale, con la nuova rotatoria, “a settembre apriremo anche il parcheggio del mercato ortofrutticolo per decongestionare tutta la zona dalle macchine”, ha detto il primo cittadino.
Se da un lato ci sono cantieri aperti e lavori che avanzano, sotto altri aspetti della vita in città la situazione non è molto rosea. Numerose sono le criticità legate alla movida nella zona della villa comunale. Tra queste, i parcheggiatori abusivi hanno ancora la meglio, rispetto al parcheggio pubblico, nella zona della darsena che spesso viene lasciata vuota. Su questo, però, gioca molto anche l’educazione dei cittadini che per risparmiarsi poche centinaia di metri, preferiscono una soluzione illegale, che crea non pochi problemi alla circolazione.
Inoltre, è fallita per il secondo anno consecutivo l’isola pedonale. Sarà stato, forse, per il malumore dei gestori degli stabilimenti balneari, fatto sta che l’atto fotocopia del 2015 è stato chiuso nuovamente in un cassetto. Però, d’altro canto, gli imprenditori sono costretti ad operare nel caos che si crea soprattutto nei weekend, dove la fanno da padrone i motorini. Si sarebbe potuto pensare alla chiusura sì del tratto antistante i lidi ma rendendo via Marconi a doppio senso, favorendo eventualmente il parcheggio su via Caracciolo e, perché no, nel porto stesso.
Infine, nonostante il primo annuncio di apertura sia andato a vuoto, è ancora in cantiere l’inaugurazione del Parco Cristo Re. Questa volta il sindaco Starita ha preferito non sbilanciarsi: “Non do una nuova data, però – ha concluso il primo cittadino – la Città Metropolitana ed il nuovo dirigente stanno lavorando affinché si possa riaprire quanto prima questo spazio”.
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