“Vogliamo recuperare e riscoprire i valori che hanno sempre caratterizzato la nostra comunità come l’accoglienza, la solidarietà e l’amore, ma che purtroppo oggi appaiono offuscati”. Con questo spirito l’associazione Ubuntu ha organizzato la prima festa interculturale, dal titolo “La cultura senegalese e quella italiana si incontrano”. L’evento si terrà venerdì 18 novembre alle 19, nella sala Pagano della Parrocchia della Trinità a Torre Annunziata.

Oggi in tutto il mondo prevalgono sempre più i muri invece dei ponti”, continuano i volontari che hanno come obiettivo quello di “colmare le distanze tra popoli diversi favorendo lo sviluppo e la diffusione dell’integrazione e dell’accoglienza, a favore degli immigrati di diverse etnie”. Ma è solo il primo step. “Quello senegalese aprirà ad una serie di incontri che ci vedranno impegnati con immigrati nigeriani e con i Rom”, sottolineano da Ubuntu.

Insomma, un’iniziativa propedeutica a percorsi di alfabetizzazione mirati, alla nascita di uno sportello di ascolto ed assistenza per gli stranieri che si aggrappano alla speranza di vita in Italia. E ancora, percorsi personalizzati per la tutela dei bambini provenienti da paesi lontani che vivono situazioni di grave indigenza ed abbandono.

Lo scopo dell’iniziativa, secondo i volontari, “è quello di far conoscere la cultura senegalese ai nostri concittadini, attraverso filmati, testimonianze, musica, danze e la condivisione di pietanze tipiche africane. Un incontro fatto anche di tradizioni enogastronomiche – concludono – così da favorire il superamento di pregiudizi che alimentano la paura e la chiusura delle nostre comunità alle diverse culture”.


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