"Non mi interessano i soldi, sono disposto a lavorare gratis. La biblioteca è un luogo importante ed è giusto che sia aperta anche di pomeriggio".

A parlare è Valentino Veropalumbo, 19enne di Torre Annunziata, nato e cresciuto a due passi dalla biblioteca. Dopo avere letto su questo giornale della mancanza di personale e dello stato di degrado, il giovane lancia un appello per rilanciare la struttura. "Capisco che non ci siano fondi e che la situazione economica di Torre Annunziata sia molto compromessa, ma proprio per questo mi propongo di lavorare gratuitamente. La cultura è importante e a noi giovani serve un luogo in cui riunicirci per studiare e progettare il futuro".

A causa del personale ridotto all'osso non è possibile garantire l'apertura della biblioteca comunale anche nelle ore pomeridiane. Sono tanti i giovani oplontini che, pur avendone l'intenzione, sono costretti a rinunciare a frequentare l'edificio. Agli occhi dei ragazzi, questo è un grave spreco di risorse. Nella struttura ci sono due ampie stanze per studiare, scaffali gremiti di libri e un terrazzo con una vista mozzafiato che affaccia sul mare. La biblioteca ha mille potenzialità e potrebbe essere il fiore all'occhiello di Torre Annunziata.

Valentino, diplomato in informatica al Marconi, trascorre ore intere in mezzo ai libri. Ha tanti progetti in mente e sa quanto sia importante la cultura per realizzare i propri sogni. "Mi piange il cuore leggere delle condizioni in cui versa la biblioteca. Sono un torrese e non voglio vedere la mia città ridotta così male. Anche io devo fare la mia parte per il bene di Torre Annunziata. Questa è la nostra casa e, poco alla volta, perde sempre più pezzi".

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