Fu la rimozione di una trave o di un muro portante a determinare il crollo della palazzina dello scorso 7 luglio in via Rampa Nunziante in cui morirono 8 persone. E’ questa la prima indiscrezione, come riporta il Mattino, che trapela dai sopralluoghi che i tecnici stanno effettuando in questi giorni. Durante i lavori di ristrutturazione negli appartamenti ai primi piani dello stabile, molto probabilmente è stato rimosso qualche elemento indispensabile, alterando quindi l’equilibrio statico del palazzo e determinandone il collasso parziale. Un dettaglio che, molto probabilmente, verrà inserito nella perizio che il professore Nicola Augenti, nominato dalla Procura per stabilire le cause del crollo.

Ad oggi, nel registro degli indagati, sono iscritte 13 persone: oltre ai proprietari, anche gli operai, direttori dei lavori e titolari delle ditte che hanno lavorato nello stabile nelle settimane precedenti il crollo.

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