“Mi sono quasi ripreso la mia vita e adesso sogno anche le Paralimpiadi di Tokyo”. Francesco Iennaco, il rider di Torre Annunziata che lo scorso 17 maggio ha perso una gamba a Milano a causa di un incidente sul lavoro, si è quasi ripreso del tutto la sua vita.

LA NUOVA VITA. Da pochi giorni al centro protesi di Budrio gli sono state impiantate delle protesi provvisorie. In attesa di quelle definitive Francesco racconta di come sono stati questi mesi di duro lavoro. “Per fortuna è andato tutto per il verso giusto. L’importante è aver quasi finito. In questo periodo, per muovermi, ho dovuto usare le stampelle e la carrozzina. Già adesso riesco a fare quasi tutto come prima ed è già una grande soddisfazione”.

LO SPORT. Da sempre appassionato di nuoto in generale, Francesco Iennaco si è tuffato anima e corpo nella pallanuoto, grazie alla “Nuotatori Campani” di Portici. “Dopo essermi fermato mi è stato un po’ difficile riprendermi, ma grazie alle persone che ho incontrato ho riscoperto la voglia di allenarmi. A cominciare da Claudio De Vivo, campione italiano paraolimpico di atletica leggera e nativo di Somma Vesuviana. Presto andrò anche a Roma al Foro Italico per un meeting sugli sport paralimpici”.

IL SOGNO. Ed è proprio quello, il sogno nel cassetto del rider oplontino, che sogna di ripercorrere le orme del suo concittadino Salvatore Cimmino. “Mi sto impegnando per raggiungere quell’obiettivo e non è detto che non possa raggiungerlo. Diventare come Salvatore? Per me è un grande, sarebbe un grandisismo onore”.

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