“Affermazioni di Lorenzo Diana ingenerose”. Un’ora di conferenza stampa per raccontare la “sua verità”. Dopo gli ultimi avvenimenti politico-amministrativi il sindaco Vincenzo Ascione ha parlato della situazione che si sta vivendo a Torre Annunziata.

In primis il primo cittadino ha voluto rispondere alle critiche dell’ex vicesindaco. “E’ stato una bandiera per le battaglie che ha condotto nel suo Paese, che lo hanno portato anche a essere componente della Commissione Nazionale Antimafia. Non ha, però, approfondito le problematiche del nostro territorio. Le sue dichiarazioni sono sbagliate. Perché una parte della città ha fatto sforzi incredibili per tagliare nettamente il rapporto con la camorra. E non corrisponde all’immagine che ha fornito Diana. Poi l’omicidio di Maurizio Cerrato ha segnato in via definitiva la sua esperienza a Torre Annunziata. Una comunità che dimostra pochi segnali di partecipazione e coraggio”.

Anche questa volta il primo cittadino ha confermato che rimarrà sulla sua poltrona. Anzi ha rilanciato con un nuovo imminente rimpasto di giunta. “Sarà una squadra a mia immagine e somiglianza. Per questo avvierò una campagna d’ascolto con tutti i consiglieri e spero che nel giro di qualche giorno potremo anche annunciarla. Chi ci sarà dovrà avere competenza e amore per il territorio”.

“Mi sento responsabile di tutte le scelte politiche che ho preso in questi quattro anni- ha poi aggiunto Ascione- Mi sento tradito soltanto da Nunzio Ariano che ha rubato dei soldi. Per quanto riguarda, invece, la posizione di Ammendola tenderei ad aspettare gli sviluppi giudiziari”.


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