Torre Annunziata, l'attacco di De Martino: "L'Osservatorio per la Legalità è una buffonata"
Discusso il problema sicurezza in città, applausi dell'opposizione per l'intervento della consigliera. Giovedì riunione coi capigruppo per consiglio comunale monotematico
07-05-2019 | di Gianluca Buonocore
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“L’Osservatorio per la Legalità è una buffonata”. E’ stato accolto con un fragoroso applauso da parte dell’opposizione l’intervento della consigliera Maria Teresa De Martino, che ha parlato nel corso del consiglio comunale odierno in merito al problema della sicurezza in città.
La discussione è stata aperta da Giuseppe Raiola, capogruppo del Pd, che ha espresso la propria solidarietà per Noemi, la bimba di 4 anni raggiunta da colpi d’arma da fuoco in piazza Nazionale a Napoli. “Tale episodio ci fa capire che noi consiglieri dobbiamo combattere la criminalità organizzata. Per questo avanzo una richiesta di un consiglio comunale monotematico. C’è bisogno di aumentare la sorveglianza giornaliera e notturna”.
L’ATTACCO DELL’OPPOSIZIONE. In merito alle azioni da portaate avanti sin qui dall'Osservatorio, particolarmente forte è stato l’intervento di Maria Teresa De Martino. “E’ un’istituzione che esiste più per facciata che per concretezza –ha affermato- Proporrei di intavolare un tavolo serio, con persone davvero toccate dalla criminalità e non da elementi che nemmeno vivono a Torre Annunziata. Io non presenzio a buffonate”.
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Le ha fatto eco il consigliere Davide Alfieri. “Con l’esclusione di don Ciro Cozzolino, che già da prima di diventare referente del presidio Libera si è sempre interessato aii problemi città – ha dichiarato- L’Osservatorio per la Legalità andrebbe azzerato, perché sembra un’altra partecipata del Comune. Sono contro chi ne fa parte attualmente, perché è una pagliacciata”.
Pierpaolo Telese ha infine evidenziato la visita di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, che martedì prossimo sarà a Torre Annunziata. “Non veniva dall’ultima manifestazione del 21 marzo del 2001. In 18 anni bisogna capire cos’è cambiato. La strategia dei clan è la stessa, ma ora è più furba, non uccide ma incute paura. La politica deve riappropriarsi del proprio ruolo”.
L’ANNUNCIO DI MANZO. All’accusa di non presentarsi ai tavoli in Prefettura il sindaco Vincenzo Ascione ha così replicato. “Veniamo chiamati sono in casi di problematiche gravi, così come avvenuto per il crollo di Rampa Nunziante –ha dichiarato- Inoltre all’Osservatorio per la Legalità vengono i vertici delle forze dell’ordine a discutere e ciò non è da sottovalutare. Questa non è più una città dove regna la camorra, ma le persone devono cominciare a denunciare”.
Infine l’annuncio di Rocco Manzo, presidente del Consiglio Comunale. “Giovedì ci riuniremo assieme ai capigruppo per organizzare un consiglio comunale monotematico e per partecipare alla visita di don Luigi Ciotti”.
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