TORRE ANNUNZIATA. Un’area pedonale permanente, attiva tutto l’anno ed h24, nel tratto stradale frequentato dalla caotica ‘movida’. E’ la nuova petizione popolare lanciata dal locale Circolo di Legambiente ‘Giancarlo Siani’. Gli attivisti, guidati dal coordinatore del Circolo torrese, Giuseppe Oliva, chiedono al sindaco Giosuè Starita “la realizzazione di un’isola pedonale permanente” in via Gino Alfani, nel tratto compreso tra la Rampa Nunziante e l’affollato ‘Bar Tiffany’.

I PERCHE’. Lo stop al traffico – a giudizio degli ambientalisti – oltre a contrastare il fenomeno della sosta ‘selvaggia’ di auto e moto, consentirebbe la nascita di un piazzale anti-degrado, favorendo l’aggregazione giovanile. La proposta, che sarà protocollata al Comune dopo la raccolta firme popolare, prevede di lasciare libero soltanto l’ingresso carrabile al parco privato ‘Residenza a Mare’.

PETIZIONE ANTI-CRISI. L’isola pedonale permanente, secondo Legambiente, aiuterebbe anche i gestori dei locali e i piccoli commercianti ora in crisi economica. “Anche perché – spiega il presidente del Circolo ‘Siani’, Giuseppe Oliva - in via Alfani esiste una vera e propria disparità tra imprese commerciali. Quelle presenti sul lato della chiesa (la Santissima Trinità, ndr) cambiano spesso gestione a causa della poca larghezza del marciapiede. Al contrario, quelle presenti sul lato opposto, potendo usufruire di un marciapiede molto ampio, sono fiorenti e frequentate dai clienti”. Dalla paventata “disparità di trattamento”, l’ulteriore richiesta al sindaco Starita di reperire i fondi utili ad innalzare il livello del manto stradale – portandolo all’altezza del marciapiede – creando un’isola pedonale “a livello unico, sulla scorta di quanto già accaduto a Napoli, in via Chiaia”.

IL PRECEDENTE. Nell’ottobre 2015, furono circa 400 le firme raccolte in città da Legambiente per chiedere al sindaco di recintare il centralissimo Monumento ai Caduti in Piazza Cesaro. Monumento spesso imbrattato dai murales e bersaglio di continui raid vandalici notturni. Dopo la petizione, il progetto (anche qui sulla scorta di quanto già realizzato in Piazza Dante, a Napoli, a protezione della statua in onore del poeta) ha ricevuto l’ok definitivo dal Comune di Torre Annunziata e dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali. Il Monumento ai Caduti sarà dunque messo al riparo dai vandali. Al contrario, però, dei giardini circostanti. “Dall’Ufficio Tecnico – conclude Oliva – ci hanno assicurato che, qualora dal bando avanzassero ulteriori soldi, saranno recintati anche i giardini”. La proposta di Legambiente, per i giardini di Piazza Cesaro, prevede invece la realizzazione di un cancello privato con manutenzione, apertura e chiusura affidata a semplici cittadini volontari.

 

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