Torre Annunziata, Legambiente all’Oncino: giornata ambientalista e sociale
I volontari dell’associazione si sono affiancati ai ‘Ragazzi di Mamma Matilde’ ed a due giovani immigrati per la pulizia della spiaggia
14-06-2016 | di Raffaele Perrotta
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Un’iniziativa diversa dalle altre quella messa in piedi quest’anno da Legambiente Giancarlo Siani a capo Oncino, Torre Annunziata. Come accade ormai da tempo, i volontari dell’associazione ambientalista hanno ripulito la piccola spiaggia a ridosso del Lido Azzurro, ma questa volta l’esperienza ecologista è stata anche un’esperienza sociale. Accanto ai giovani guidati da Peppe Oliva e Filippo Esposito, sono scesi “a dare una mano” anche i ‘Ragazzi di Mamma Matilde’ e due giovanissimi immigrati, sbarcati poche settimane fa a Salerno, accompagnati da don Antonio Carbone.
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Per gli ospiti della casa famiglia “è un tentativo di riconciliarli con un territorio che hanno sfruttato – ha detto il sacerdote dei Salesiani – Pulire la spiaggia o essere utili alla città è un modo per ridare indietro ciò che, per certi versi, hanno preso”. Per gli immigrati, invece, continua don Antonio, “è stata un’esperienza di riconciliazione con loro stessi e con il trauma che hanno vissuto: la drammatica traversata in mare nelle acque del Mediterraneo. Quello stesso mare che hanno affrontato come difficoltà, quella spiaggia che è stata un approdo di salvezza”.
Insomma, una giornata intesa che, oltre l’esperienza dei giovani, le foto dei sacchi di rifiuti riportano alla situazione che si vive in alcune zone della città. “Abbiamo raccolto 20 buste grandi di spazzatura – ha detto Oliva – Li abbiamo schedati e molti sono quelli della lavorazione delle cozze e dei mitili: reti di nailon”. Inoltre, il presidente di Legambiente riaccende i riflettori sulla vicenda di qualche tempo fa: gli scarichi a mare, alcuni dei quali provenienti da private abitazioni. “Mi auguro – ha concluso Oliva – che la Procura stia portando avanti l’inchiesta dei vigili per accertare e punire i trasgressori”.
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