“L’unico rammarico è per i compagni delle istituzioni che hanno deciso di sottrarsi al confronto democratico non partecipando al congresso. Ma nel mio programma ci sarà spazio anche per loro, bisogna andare oltre le incomprensioni e costruire qualcosa di positivo, dialogando e prestando il fianco a iniziative per il bene della nostra comunità”.

Con queste parole il neo segretario cittadino del PD di Torre Annunziata Francesco Savarese commenta l’esito delle votazioni che sanciscono il passaggio di testimone con il segretario uscente Antonio Esposito, che ha rassegnato le dimissioni in polemica con una parte del partito sulle modalità del tesseramento.

Una frattura spiegata dallo stesso segretario: “Non ho voluto accettare un risultato predefinito a tavolino, una scelta che avrebbe condannato il partito all’immobilismo e all’agonia. Peccato che i compagni impegnati nelle istituzioni, in un momento così delicato della vita pubblica, anziché partecipare al congresso e confrontarsi, hanno preferito sottrarsi strumentalizzando il falso problema dei tesseramenti. Una contraddizione, visto che a Torre Annunziata ‘sbattono la porta’ mentre negli organismi dell’assemblea provinciale sono ben saldi ai loro posti”.

Spazio quindi a programmi e iniziative, con un occhio a temi e problemi della quotidianità. Alcune idee verranno messe in campo subito e che toccano uno dei temi che negli ultimi giorni è tornato tristemente in auge a Torre Annunziata: “Negli ultimi 5 giorni ci sono stati altrettanti raid esplosivi – ha spiegato Savarese -. Sarà proprio questo il tema che ci deve vedere in prima linea. Con orgoglio posso dire di essere stato uno degli assessori della giunta (con Starita sindaco, ndr) che ha deliberato lo sfratto di Palazzo Fienga. Ecco perché sul tema della legalità in particolare non accetterò divisioni, per il futuro della nostra città”.

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