“Non è finita qui! Libera sta preparando delle ‘road-map’ anticamorra, anticorruzione e per la trasparenza. Abbiamo ancora tanto entusiasmo da trasmettere a Torre Annunziata”. Così Michele Del Gaudio, l’ex magistrato oplontino ora referente della locale sede di “Libera”, l'associazione italiana contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti nel ’95, festeggia i 14 mesi di attività in via Gambardella. Il tutto partito il 23 novembre 2014, con l’inaugurazione (in foto) del Presidio intitolato a Raffaele Pastore e Luigi Staiano, gli imprenditori che prima si ribellarono al pizzo e poi vennero ammazzati dalla camorra.

“Libera – ha sottolineato Del Gaudio in una nota pubblica – in un anno ha svolto un enorme lavoro. Dalla Giornata in memoria delle vittime innocenti della criminalità, passando per quelle dedicate a Giuseppe Veropalumbo e Matilde Sorrentino”. Numerose le ulteriori iniziative messe in campo a Torre Annunziata per dire “no” alla camorra: come le offerte di pacchi alimentari coi prodotti delle terre confiscate alle mafie. E poi “il coraggioso documento sullo sgombero di Palazzo Fienga (l’ex roccaforte del clan Gionta, ndr) e l’esposto alla Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità amministrative e contabili di politici e dipendenti pubblici”.

Nel 2015 “Libera”, a Torre Annunziata, ha raccolto le adesioni di 8 associazioni, 6 parrocchie, 2 scuole e circa 40 cittadini. La Borsa di Studio consegnata alla piccola Ludovica, 10 anni, la figlia di Giuseppe Veropalumbo, il 30enne ucciso da un proiettile vagante esploso per festeggiare il Capodanno nel 2007, è solo una delle ultime attività del Presidio contro le mafie di via Gambardella.

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