“Pochi giorni fa la scoperta di droga e della bomba nella palestra abbandonata. Nelle ultime ore l’incendio dell’auto della sorella di Filippelli. Questi episodi ci allarmano perché crediamo in una rinnovata pressione camorristica”. L’ex magistrato Michele Del Gaudio, referente di Libera ‘Pastore e Staiano’, alza il tono su quanto sta accadendo, direttamente o indirettamente, a Torre Annunziata.

Il primo episodio, dice, “costituisce il temibile sintomo dell’oppressione estorsiva. È probabile che l’ordigno fosse per qualche commerciante coraggioso, impermeabile alle pressioni dei malviventi”. Inoltre, continua Del Gaudio, “da sottolineare che il ritrovamento è avvenuto durante la settimana in ricordo delle vittime della camorra intitolata ‘Il pizzo fa schifo e dopo l’annuncio della costituzione dell’associazione Antiracket Oplonti”.

Sulla seconda vicenda, che riguarda l’auto della famiglia del nuovo vice procuratore del tribunale torrese, “non ci sono elementi per ritenerla un’intimidazione relativa al vecchio incarico o al nuovo. Sta di fatto che Filippelli è da anni impegnato all’interno della procura antimafia di Napoli ed oggi lavora su Torre”.

Secondo il responsabile dell’associazione antimafia oplontina, “dopo le numerose ed efficaci operazioni delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria, la camorra è in ginocchio. Eppure la sua voce lugubre continua a ringhiare”. Per questo motivo, conclude Del Gaudio, venerdì 4 dicembre Libera sarà in piazza con gli studenti e per fare da ‘scorta sociale’ a Filippelli contro ogni tentativo di condizionare il suo operato”.

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