Torre Annunziata. Libri di testo e computer agli alunni del Marconi
Il progetto nasce nell’ambito dei fondi europei e comprende la fornitura di un kit scolastico alle famiglie in difficoltà
23-12-2020 | di Vincenza L. Varone

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Libri di testo e computer agli alunni dell’Istituto Marconi di Torre Annunziata.
“Si tratta di un progetto realizzato con fondi europei - dichiara il Dirigente Scolastico Pasqua Cappiello - che ha visto la necessità di mettere in campo una grande organizzazione da parte dei docenti per la realizzazione”.
Il progetto denominato al Marconi come “Back To School” è nato a supporto degli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado e comprende la fornitura di un kit scolastico in comodato d’uso: “Stiamo dotando 140 famiglie che hanno manifestato un disagio economico - continua la Dottoressa Cappiello - di un kit scolastico completo formato da tutti i libri di testo, un notebook ed uno zainetto, connubio perfetto tra l’apprendimento e tradizionale virtuale”.
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Il progetto è stato realizzato grazie al lavoro e alla sinergia dei Docenti Emilio Sorrentino e Rossella Schettino, che hanno seguito tutto l’iter che ha portato poi alla fornitura del kit alle famiglie: “L’Istituto ha partecipato al bando europeo per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento del 2014 – 2020 – dichiara il Prof. Sorrentino – e ci siamo subito attivati per la realizzazione e programmazione per il supporto alla didattica a distanza, per fortuna ha avuto un grande successo nella nostra scuola”.
“E’ stato organizzato un calendario specifico e dettagliato con lo scaglionamento degli alunni beneficiari – spiega la Docente Rossella Schettino - Ogni famiglia è stata avvisata telefonicamente ed è arrivata a scuola munita di carta d’identità così da poter ritirare il kit. Speriamo così di rendere più agevole il percorso scolastico dei ragazzi e delle famiglie in questo particolare momento storico”.
Il covid ha cambiato totalmente la vita di tutti, in particolar modo dei ragazzi che si sentono persi e psicologicamente abbattuti: “Abbiamo dimenticato la parte più giovane della società – ha concluso la Cappiello - ed è stato un errore al quale rimediare, non abbiamo pensato a sostenere i giovani, che sono fragili e che in questa circostanza sono stati colpevolizzati da un’opinione pubblica che li ha messi alla berlina. Restituiamo loro il dialogo”.
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