Commissari Prefettizi? Dirigenti del Comune? No, non stavolta. A scendere in campo per il rilancio della spiaggia pubblica sono Edoardo Maiolino e i ragazzi dell'associazione 'Beach Volley Torre Annunziata', oplontini doc con un sogno nel cassetto. "Portare il beach volley sulle spiagge oplontine contribuendo a mantenerle pulite".

Mentre sui giornali scorrono le solite avvilenti notizie sulle condizioni critiche del Mappatella, arriva un concreto spiraglio di luce. Il progetto del torrese Edoardo Maiolino, presidente della neo-associazione Beach Volley Torre Annunziata, coniuga la passione per lo sport al senso civico. "Il nostro obiettivo principale è sensibilizzare la comunità sulla questione ambientale. Non si tratta di giocare e basta, ma di scendere in campo per proteggere il nostro patrimonio naturalistico. Armati di guanti, secchi e rastrelli ci adoperiamo per pulire il Mappatella e contenere il degrado. La nostra è un'associazione no-profit, siamo al servizio della comunità e non agiamo per interesse. Organizziamo partite di beach volley ogni domenica pomeriggio, ai partecipanti chiediamo solo di contribuire alla raccolta della spazzatura, nient'altro".

Installazione di campi da gioco temporanei, pulizia della spiaggia e cittadinanza attiva. "Abbiamo iniziato a maggio e siamo orgogliosi di questa iniziativa. I ragazzini di Torre Annunziata sono incuriositi e vogliono giocare - spiega Edoardo - È una soddisfazione vederli raccogliere spontaneamente i rifiuti perché significa che il progetto ha fatto centro. Le attività sono aperte e tutti e siamo disponibili anche a dare lezioni. Giocare gratuitamente, senza limiti di orario e a pochi passi da casa. Noi ci crediamo e lavoreremo per questo. Potremmo sfruttare la capacità attrattiva del beach volley per catalizzare l'attenzione dei turisti. L'idea è di creare eventi in spiaggia con l'aiuto delle attività commerciali. Un cocktail al tramonto, tanto sport e momenti di aggregazione". 

A questo punto sorge spontanea una domanda. La Commissione Prefettizia, che in conferenza stampa aveva accennato ad un rilancio della spiaggia, che ruolo gioca in questo progetto? "Non è facile avere un confronto con la triade. Siamo a luglio inoltrato e non c'è traccia né di cestini per i rifiuti né di bagni chimici. Abbiamo chiesto più volte di provvedere ad un rastrellamento della spiaggia, ma ancora niente -  chiarisce Edoardo - Non possiamo effettuare da soli una pulizia profonda, servono i macchinari. Recentemente ci hanno riferito dell'intenzione di impiegare i percettori del Reddito di Cittadinanza nelle operazioni di raccolta dei rifiuti. Se così fosse, sarebbe un'ottima idea perché lavoreremmo insieme per ridare dignità alla spiaggia".

In una città complicata, in cui l'entusiasmo ha ceduto il posto al nichilismo, il progetto di Edoardo è una boccata di aria fresca. Che siano proprio i giovani appassionati di Torre Annunziata a riscrivere il futuro della città. Per essere aggiornati sulle attività dell'associazione seguire la pagina instagram beachvolley_torreannunziata.

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