È un 39enne di origine marocchina il presunto autore del ferimento di un uomo di origine nigeraiana ricoverato all'ospedale del mare dopo essere stato colpito da un'arma da taglio alla gola a Torre Annunziata. Nel pomeriggio, gli agenti del locale commissariato di polizia lo hanno sottoposto a fermo: è accusato di tentato omicidio.

Nel prosieguo delle attività investigative, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico di una donna di orgini ucraine, ritenuta responsabile in concorso del tentato omicidio. Nello specifico, dalla visione delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, è emerso che avrebbe partecipato al ferimento della vittima, per poi rendersi irreperibile. Tuttavia, gli investigatrori del Commissariato di Torre Annunziata, nella serata odierna, sono riusciti a rintracciare la donna che, pertanto, è stata sottoposta a fermo di Polizia Giudiziaria e al termine delle incombenze di rito è stata associata presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano in attesa dell’udienza di convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria procedente.

La vicenda è iniziata questa mattina, quando i poliziotti erano intervenuti in via Colombo, nei pressi dei giardinetti, per la segnalazione di una persona gravemente ferita al collo mediante arma da tagliio. I poliziotti, giunti sul posto, avevano accertato che il ferito era già stato trasportato da personale del 118 all'ospedale di Castellammare di Stabia, per poi essere portato all'ospedale del Mare in codice rosso. Da una prima ricostruzione dei fatti, è emerso che le vittima sarebbe stata aggredita a seguito di una lite avvenuta in spiaggia con un altro soggetto. Gli agenti hanno individuato e rintracciato il presunto aggressore all'interno di un ex stabilimento balneare diroccato. L'uomo è stato, quindi, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria in attesa dell'udienza di convalida da parte dell'autorità.

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