Torre Annunziata. L’odissea di Roberta: “Tornata da 3 giorni, ma l’Asl non fa il tampone”
La storia di una 27enne oplontina: “Sono stata mandata a Gragnano, ma mi hanno fatto tornare indietro”
19-08-2020 | di Redazione
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“Sono tornata con il mio compagno da una vacanza in Grecia e mi hanno detto di andare a effettuare il tampone a Gragnano, ma sono stata rimandata indietro. Non mi hanno fatto il tampone e io ora non so cosa fare”.
E’ il racconto di Roberta, una ragazza di Torre Annunziata che dal ritorno in Italia ha iniziato la sua odissea personale.
Ha programmato la sua vacanza in Grecia, nelle prime due settimane di agosto, destinazione Corfù. “Quando sono partita con il mio compagno (di Torre del Greco, ndr) era tutto regolare”, ha spiegato Roberta. Poi, con l’ordinanza del 12 agosto scorso la situazione è cambiata radicalmente: “Abbiamo compilato il modulo per il rientro. Quando però abbiamo chiamato l’Asl per assicurarci della procedura, nessuno ci ha risposto”.
Finisce la vacanza e la coppia fa ritorno a Capodichino. “Ci hanno misurato solo la febbre – ha spiegato la ragazza – dicendoci che dovevamo contattare l’Asl per il tampone. Dopo giorni di chiamate a vuoto e di risposte discordanti anche sull’eventuale quarantena che devono fare i familiari, ci hanno detto di andare all’ospedale di Gragnano”.
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Una volta giunta a Gragnano, l’ennesima sorpresa per la ragazza. I tamponi non ci sono, deve ritornare a casa: “Praticamente mi hanno costretta a violare l’isolamento e potrei aver contagiato qualcuno nel caso io fossi positiva. Dopo poco mi hanno richiamata dall'Asl di Torre Annunziata (a sua volta contattata da Gragnano, ndr) dicendomi che non era ancora possibile recarsi in ospedale e che verrò ricontattata. Fortunatamente i miei genitori sono fuori e posso restare tranquilla a casa fino a quando non finisce l’isolamento. Ma una disorganizzazione così non è concepibile se si pensa alle migliaia di ragazzi che sono in giro in Campania senza rispettare le regole minime di comportamento per limitare i contagi”.
Sul caso, é intervenuto (seppure in netto ritardo, ndr) lo stesso governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Con un post apparso sui social network ha “condannato i comportamenti di incredibile superficialità che sono alla base dei nuovi contagi causati dai rientri da vacanze all'estero, in particolare da Malta, Grecia, Ucraina, Croazia, Spagna”. Poi ha annunciato che anche da Capodichino verranno effettuati tamponi per chi rientra in Campania: “La situazione è pienamente sotto controllo ma occorre evitare comportamenti irresponsabili e sbagliati, come ad esempio recarsi nei Pronto Soccorso degli ospedali per sottoporsi a tampone appena rientrati dall'estero, senza considerare il periodo di incubazione del virus”.
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