“Negli ultimi sette mesi non si è data priorità a nulla, se non alle poltrone. Anche per questo motivo preannunciamo il voto contrario al bilancio. Non vogliamo aiutare chi sta facendo affondare la barca. Torre Annunziata merita un rinnovamento politico”.

A dirlo è l’ex assessore al patrimonio Emanuela Cirillo. Ha ancora il dente avvelenato, le dimissioni presentate poco tempo prima del disastro politico e amministrativo non sono servite a placare il dispiacere per le ultime vicende che ha patito Torre Annunziata.

Nella conferenza stampa di questa mattina nella sede dell’Udc locale, il segretario cittadino Mimmo Iapicca, l’ex assessore Cirillo, l’ex consigliere Pasquale Iapicca e il neo consigliere Francesco Nella hanno chiaramente fatto capire che non intendono appoggiare le scelte di un sindaco sempre più alle prese con i numeri utili per governare la città. Per rilanciare l’azione di governo, servono volti e forze nuove, che nulla hanno in comune con quelle che hanno governato negli ultimi anni.

“Siamo partiti con una maggioranza ben precisa – ha spiegato Pasquale Iapicca -, poi ci siamo ritrovati assieme a consiglieri che in campagna elettorale hanno appoggiato un altro candidato sindaco. Le dimissioni presentate non sono altro che un atto logico. Non potendo più garantire nulla ai cittadini, ho preferito continuare a occuparmi dei cittadini senza alcun incarico istituzionale, ma soprattutto senza giochi di poltrone”.

Gli esponenti del partito lanciano una chiara stoccata anche al Pd: “Non vediamo in loro alternative valide per governare la città. Nessun passo avanti nei progetti, opere ferme, degrado continuo. E’ chiaro che non è tutta colpa loro, ma sono tra i principali responsabili”.

Nel mezzo, anche un allusione pericolosa di Pasquale Iapicca, riprendendo una citazione di Bettino Craxi: “Solo chi non doveva vedere non vedeva”. Segno che un po’ tutti avevano capito che qualcosa non filasse per il verso giusto. Poi l’esplosione del “sistema Ariano” ha devastato l’azione politica della città, paralizzandola.

Ed ora al prossimo consiglio comunale, il sindaco Ascione è chiamato a fare i conti con l’ennesimo giro di numeri per restare in carica: “Era necessario dare una sterzata per far quadrare i conti – ha concluso l’ex assessore Emanuela Cirillo -. La sterzata però non c’è stata. Ecco perché ora non appoggeremo più Ascione”.

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