L’immagine del lungomare di Torre Annunziata sfregiata da un mucchio di immondizia. Pneumatici consumati, pezzi di mobili e scarti di materiali edili abbandonati a ridosso della spiaggia. Tremila metri quadri di un’area comunale trasformati in una discarica a cielo aperto. Il patrimonio naturalistico oplontino nuovamente bersaglio di un’inciviltà dilagante, che porta sulla coscienza l’emergenza ambientale. 

Necessario l'intervento della Guardia Costiera di Torre Annunziata che, coordinata dal comandante Alessandra Vaudo, ha disposto il sequestro e trasmesso gli atti in Procura. Indagini in corso per individuare i responsabili. “Lancio un appello alla cittadinanza – dichiara il tenente di vascello  - ricordo a tutti che il rispetto delle norme va a vantaggio dell'intera comunità. Oltre a salvaguardare il bene tutelato dalla norma, nel caso specifico l'ambiente, la legalità diffusa consente di impiegare i soldi pubblici per costruire ed offrire servizi, anziché rimediare ai danni provocati da comportamenti illeciti di soggetti che spesso restano ignoti. Invito i cittadini a collaborare con le istituzioni e a denunciare questi illeciti e permettere l'identificazione dei responsabili”.

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