Torre Annunziata, manette per l’ex vicesindaco. Ascione: “Non mi dimetto, vado avanti”
Il primo cittadino ancora scosso per l’arresto di Luigi Ammendola. “Era convinto di non poter essere coinvolto”
03-06-2021 | di Gianluca Buonocore
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“Non mi dimetto vado avanti”. Scosso e con lo sguardo attonito. Vincenzo Ascione ha appreso con grande stupore l’arresto dell’ex vicensindaco Luigi Ammendola.
Il primo cittadino di Torre Annunziata ha espresso tutta la sua amarezza per la vicenda. “Sono ancora troppo scosso per commentare. Sono colpito per l’avvenimento odierno che ha colpito un amico che conosco da tanto tempo come Luigi. Dopo la sua uscita dalla scena politica ci siamo sentiti sempre più di rado. Era convinto non potesse essere coinvolto. Nel provvedimento non c’è molto di nuovo. In questo momento non vorrei che si passi subito a una colpevolezza. Si faccia chiarezza, ho piena fiducia nella magistratura”.
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Dopo l’arresto dell’ex capo dell’Utc Nunzio Ariano, avvenuto lo scorso 28 dicembre, il primo cittadino ordinò l'azzeramento della Giunta, a meno di una settimana dal rimpasto, per lanciare un forte segnale di cambiamento rispetto al passato. Con l’avvento di una squadra tecnica, stavolta, Ascione ha intenzione di proseguire. “Vado avanti perché non ho alcuna responsabilità su questa vicenda. Le mie eventuali dimissioni sarebbero soltanto un’ammissione di colpevolezza. Ancora non ho sentito la Giunta, solo successivamente vedremo quale linea seguire”.
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