“Assurdo tenere bloccate attività di asporto che potrebbero benissimo lavorare rispettando decreti e norme sulla sicurezza”. E’ quanto sostiene il presidente di Confcommercio di Torre Annunziata Giuseppe Manto.

Da settimane le attività commerciali di Torre Annunziata sono in ginocchio per i decreti restrittivi sul coronavirus, comprese le attività di ristorazione, precluse anche alla consegna a domicilio per volontà del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Il governatore ha più volte sottolineato la necessità di adottare misure dure e particolarmente stringenti per uscire prima dalla crisi e non vanificare gli sforzi fatti finora. Sforzi che però hanno alimentato la reazione del presidente Confcommercio di Torre Annunziata Giuseppe Manto: “Non si riesce a capire perché la Regione Campania, a differenza di altre regioni più colpite dal covid-19, resta l'unica a tenere bloccate le attività di asporto come le pizzerie e le pasticcerie. Queste potrebbero lavorare tranquillamente rispettando ovviamente i decreti che regioni e Governo centrale hanno deliberato. Confcommercio Campania anche su nostra spinta ha inviato più note e sollecitazioni al Presidente De Luca, ma ad oggi non si ha ancora risposta e tutto questo mi sembra assurdo”.

De Magistris: “Weekend? Sarà inevitabile vedere gente per strada”

Il commento del sindaco di Napoli: "Quello che potevamo fare l'abbiamo fatto"

Sul caso si è espresso anche il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana Luigi de Magistris, il quale ha commentato il video diffuso Dl governatore De Luca sul “reimparare la bellezza dei prodotti fatti in casa”. Sull’argomento de Magistris ha condiviso “l'appello del presidente De Luca a stare a casa ma è un grave errore non consentire la consegna di cibo a domicilio. Anche la pastiera in questo modo sarebbe potuta arrivare nelle case delle persone e si sarebbe anche andati nella direzione di ridurre il numero di gente in strada. In Campania - ha sottolineato de Magistris - c'è questo divieto assurdo per le consegne a domicilio che invece attuate in condizioni di sicurezza potrebbero anche dare un po' di respiro alle attività produttive e di ristorazione”.

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