Un corteo e una cerimonia per ricordare Maurizio Cerrato ad un anno dal suo omicidio. Ma anche una manifestazione per chiedere ai cittadini di Torre Annunziata di ribellarsi alla camorra che uccide e continua a fare vittime innocenti. Al commissario del Pd, Paolo Persico, che chiede lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche del comune dove è arrivato già un commissario prefettizio per le dimissioni in massa dei consiglieri comunali, replica il Presidente della Confcommercio Giusepppe Manto. Non sono piaciuto le parole di chi ha commentato la manifestazione senza partecipare. 

Manto non usa il linguaggio della diplomazia nei confronti della posizione politica di Persico: "Come presidente di Confcommercio Torre Annunziata, rappresentante del direttivo del comitato contro la camorra e il malaffare e come parte dell'organizzazione dell'iniziativa in memoria di Maurizio Cerrato resto basito ed indignato dopo aver letto la nota che il circolo locale del PD, attraverso il suo commissario, ha diramato ieri pomeriggio. 
Oltre a sottolineare la totale assenza di tutti i componenti del PD Torre Annunziata, trovo assurdo che nella nota si faccia riferimento alla manifestazione di martedì, che ha visto pezzi importanti delle istituzioni dare un contributo importante a tale evento, cercare attraverso le attività che le associazioni svolgono da anni sul territorio una nuova verginità e veramente insopportabile, ed io personalmente guardo al futuro con grande incertezza".

Della politica che deve recidere i suoi legami con le organizzazioni criminali hanno parlato i parlamentari Paolo Siani e Sandro Ruotolo. Intanto con lo scioglimento del Viminale per infiltrazioni mafiose Torre annunziata dovrebbe tornare al voto tra due anni.

Si dice pessimista Manto rispetto al prossimo futuro: "Vedo che la politica di questa città procedere nella stessa direzione che ne ha determinato la morte. Si lucra sul lavoro di quella parte sana che continua con i fatti a mantenere a galla una città devastata proprio per le loro scelte sbagliate. Trovo assurdo e meschino tale comportamento e ne prendo le distanze, almeno fino a quando questa pseudo classe dirigente non si vestiirà di umiltà ed inizierà a lavorare in modo tangibile per la comunità".

Di qui la richiesta: "Inizino a denunciare come abbiamo fatto noi, come ho fatto io. Denuncino le cose che palesemente nel corso del tempo hanno divorato e svuotato un intera comunità, che oggi prova un solo sentimento: la rassegnazione".

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