L’Arpac ha premiato le acque di Torre Annunziata. Le ultime analisi del 29 maggio hanno dato un segnale positivo alla qualità delle acque lungo il litorale oplontino. Da Capo Oncino fino al lungomare qualità buona delle acque, perfino eccellenti nel tratto del Lido Mappatella. Escluse dalla valutazione le acque del porto, mentre per la Salera fino alle Sette Scogliere le acque sono definite di qualità scarsa.

Un dato incoraggiante che fa ben sperare, specie analizzando i dati sul piano nazionale ed europeo. Nell'Ue l'85,7% delle acque balneabili è di qualità eccellente, percentuale che sale all'89,6% in Italia e super il 95% a Cipro, Austria, Grecia e Croazia, gli Stati con la migliore qualità dell'acqua dell'Unione. Si conferma anche la differenza di qualità tra le acque costiere e quelle dell'entroterra. L'88,9% dei siti di balneazione costieri dell'Ue è stato classificato di qualità eccellente rispetto al 79,3% dei siti nell'entroterra.

La quota di acque di balneazione con scarsa qualità dell'acqua è diminuita nell'ultimo decennio ed è rimasta stabile dal 2015. Nel 2022, le acque di balneazione di scarsa qualità costituivano solo l'1,5% di tutte le acque di balneazione nell'Ue. Solo in Olanda e Svezia questa percentuale supera il 3%. Le acque di balneazione che sono state classificate come povere per almeno cinque anni consecutivi, sono tenute dalle norme Ue a introdurre un divieto permanente di balneazione. Nel periodo 2017-2021, 45 aree sono state classificate come tali: 31 in Italia, otto in Francia, due nei Paesi Bassi e una rispettivamente in Cechia, Estonia, Polonia e Svezia.


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