E’ morto questa mattina Antonio Panariello, storico tipografo di Torre Annunziata. Da un anno stava combattendo la sua battaglia contro un male incurabile, nell’ultimo mese le sue condizioni si erano aggravate.

Nel silenzio di una città deserta, in piena emergenza coronavirus che costringe le persone a stare in casa, se ne va una figura storica del commercio locale. Un uomo schivo, serio, mai sopra le righe, Panariello aveva compiuto 67 anni lo scorso gennaio.

Cresciuto tra lastre, macchine e inchiostro, all'età di 10 anni cominciò a lavorare in una piccola tipografia. Poco più che ventenne poi decise di mettersi in proprio e fondò “Grafiche Oplonti”, che ha sempre avuto sede in corso Vittorio Emanuele III di fronte Palazzo Criscuolo. Ha guidato per decenni la tipografia prima del naturale passaggio di testimone ai figli Lisa e Giuseppe subentrati da diversi anni nella gestione dell’attività.

Purtroppo la normativa per contrastare la diffusione del virus non permette la celebrazione di riti religiosi: per questo motivo non ci sarà il funerale. La salma verrà trasportata domani al cimitero per poi essere cremata, così come richiesto dallo stesso Panariello.

Alla famiglia, alla moglie Luisa e ai figli Filippo, Giuseppe e Lisa le condoglianze della redazione de lostrillone.tv

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