La Procura di Nocera ha chiesto l’archiviazione del caso sulla morte di Gioacchino Mollo, oculista in pensione di Torre Annunziata, ucciso da un albero caduto a Cava de’ Tirreni il 6 febbraio del 2020, mentre passeggiava col suo cane in prossimità della villa comunale. Il processo in sede civile è in corso, ma per l'autorità giudiziaria non vi sarebbero responsabilità di natura penale.

La famiglia, venuta a conoscenza della richiesta di archiviazione, ha scritto una lettera molto dura letta in chiesa durante una commemorazione del defunto, nella quale spiegano:

"Chiediamo giustizia per aver cancellato una vita che per noi aveva un valore inestimabile. Oggi urliamo "vergogna" perché non si può morire mentre si passeggia per strada. Chi doveva vigilare sulla nostra sicurezza ha omesso di fare il proprio dovere, oppure l'ha svolto in modo carente e superficiale. La chiamano fatalità, ma noi lo sappiamo, tutte le persone con una coscienza e un senso di giustizia sanno che a farlo cadere è stata solo l'incuria. Abbiamo chiesto di conoscere i responsabili di questa tragedia, come ogni cittadino che crede nelle istituzioni; ci siamo aggrappati alla giustizia, alla speranza di essere in un mondo dove i colpevoli sono riconosciuti e perseguiti, dove la vita umana ha il valore che merita, dove i rappresentanti della legge con tenacia, professionalità e coscienza, indagano a fondo per la ricerca della verità. La richiesta di archiviazione ti uccide per la seconda volta, in un modo ancora più crudele. Confidiamo nella decisione del giudice per la prosecuzione delle indagini e per l'accertamento della verità”.


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