Una dedica speciale dai suoi beniamini, arrivata fino in Paradiso. Lo scudetto del Napoli, il terzo della sua storia, ha raggiunto proprio il cuore di tutti. Un traguardo atteso per ben 33 anni e che purtroppo, soprattutto chi ci ha lasciato, non potrà essere festeggiato da tutti.

Tra questi c’è Giovanni Morelli, un 37enne di Torre Annunziata che a causa di un infarto è rimasto in coma per oltre un mese prima di lasciare moglie e due bambini piccoli il 17 gennaio scorso. Durante la degenza in ospedale la donna, Marilda, ha provato di tutto pur di riabbracciare ancora una volta il suo adorato marito.

Ha contattato il Napoli, la squadra del cuore, quella che Giovanni seguiva dappertutto, dalla serie C alle trasferte europee della Champions League. E i suoi beniamini hanno subito accolto l’appello. Spalletti, Meret e Rrahmani hanno preso il cartello che indica chiaramente che questo scudetto è anche suo.

Quel terzo scudetto del Napoli che Giovanni Morelli aveva desiderato per anni, con una passione cominciata da piccolo. Il suo cuore, però, si è fermato prima. E’ morto a 37 anni a gennaio scorso e non ha potuto festeggiare con la sua famiglia come aveva sempre sperato di fare.

La sua storia ha colpito la squadra che nei giorni scorsi ha voluto rendergli omaggio. La sua passione è cominciata quando il marito, che aveva lasciato Napoli per trasferirsi a Torre Annunziata dopo il matrimonio, era un bambino. Poi anche la comune passione per il Napoli li aveva uniti, giovani e belli con tanti progetti. Poi la tragedia improvvisa ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia.

Oggi Marilda ha capito che la dedica della squadra va ben oltre il calcio. Un regalo che commuove non solo lei, ma tanti appassionati di questo sport che riesce a essere ancora una volta veicolo di messaggi di grande valore sociale.

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