“Riteniamo un sperpero per le casse comunali il costo del gettone di presenza per le Commissioni consiliari che incide sulla spesa pubblica per 700 mila euro annui”. Il coordinatore di Sel di Torre Annunziata, Massimo Napolitano, si scaglia contro il lavoro dei consiglieri comunali, sbagliando però la spesa esatta che l’Ente affronta per gli eletti a Palazzo Criscuolo.

Si tratta di una cifra poco superiore ai 224 mila euro che, sebbene considerevole per le ristrettezze dovute alla congiuntura economica e allo stato di salute delle casse oplontine, è molto al di sotto di quanto immaginato da Napolitano. Ogni consigliere può percepire, al massimo, 778,54 euro lordi al mese ovvero un totale mensile, per i 24 consiglieri, di 18.684,96 euro che corrisponde 224.219,52 euro all’anno.

“Consideriamo – continua il rappresentante del partito di Vendola – una cifra enorme anche in relazione al fatto che l’attività svolta dai consiglieri comunali ci è sconosciuta. Non è mai stata presa una decisione o un verbale relativo alle 10 commissioni che si riuniscono, guarda caso, tutte nella stessa giornata ed a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, a riprova che forse risulta essere più importante il gettone di presenza che la produttività delle stesse”.

Di certo è una polemica tutt’altro che nuova quella che si abbatte ciclicamente sul lavoro che svolge o dovrebbe svolgere la parte politica, eletta dai cittadini. “Io stesso – continua Napolitano – ho chiesto mesi fa di essere ricevuto per un’audizione presso la commissione trasparenza senza che mai ci sia stata nessuna risposta. Sono convinto che non hanno alcun senso di esistere e continuano solo ad essere uno sperpero di denaro”. Di qui la proposta/provocazione: “Chiedo di abolirle ed utilizzare il risparmio per la lotta alla miseria ed un sostegno all’ingresso lavorativo dei giovani disoccupati”.

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