TORRE ANNUNZIATA/TRECASE. Arrestato in Cile, a due giorni dal Natale, ora è in un carcere di massima sicurezza sudamericano, non può parlare con gli altri detenuti e rischia di saltare l'estradizione.

Pasquale Fiorente, 39 anni, il broker della cocaina originario di Trecase, considerato da 3 anni tra i latitanti più pericolosi in Europa, era finito in manette lo scorso 23 dicembre. Il narcos era stato ammanettato a Iquique, città nel nord del Cile, vicina alla frontiera con Bolivia e Perù: Fiorente si nascondeva in un appartamento della lussuosa località costiera (qui e nel link in basso). Il blitz è stato condotto dal Gruppo Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata (tenente colonnello Leonardo Acquaro), in collaborazione con l'Interpol di Roma e le autorità cilene.

In quell'appartamento, però, il broker aveva oltre 20 kg. tra cocaina e hashish: oltre al mandato di cattura internazionale è così scattato l'arresto ordinario delle autorità cilene. “Pasquale 'o nano” è stato dunque trasferito in una cella del carcere di massima sicurezza di Alto Hospicio. Ieri mattina, Fiorente ha ricevuto la visita di un delegato del Consolato italiano a Santiago del Cile. Funzionario che ha rassicurato il suo legale sulle condizioni di salute del broker: sta bene e attende l'evolversi dell'inchiesta.

"Sono costantemente in contatto con l'ambasciata - il commento dell'avvocato del Foro di Torre Annunziata, Giuseppe De Luca - farò di tutto per ottenere l'estradizione del mio assistito. La procedura è resa più ardua dall'ingente quantità di droga sequestrata". Pasquale Fiorente era divenuto noto alle cronache nazionali perchè coinvolto nell'inchiesta "Dama Bianca".

Indagine partita dall’arresto a Fiumicino nel 2013, con 24 chili di cocaina in un trolley, di Federica Gagliardi, la "dama bianca" nella delegazione per il G8 di Toronto dell'ex premier Silvio Berlusconi. A processo, con l'accusa di aver partecipato ad un colossale traffico di droga tra il sud America, l'Olanda ed il Vesuviano, ci è finito poi il fratello del broker, Alessandro, già condannato in primo grado alla pena di 20 anni. Pasquale Fiorente, prima di essere rintracciato in Cile, era destinatario di 3 ordini di carcerazione. Il broker è già stato condannato in primo grado, per traffico internazionale di stupefacenti, a 15 anni di reclusione in uno dei diversi filoni processuali nei quali è coinvolto.

 

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