Cinque anni e otto mesi di carcere per detenzione ai fini di spaccio, nonostante la scelta del rito abbreviato. Questa la pesante condanna inflitta oggi dal giudice Paola Cervo, del tribunale di Torre Annunziata, a carico di Alfredo Uliano, 37 enne incensurato oplontino di via della Fortuna.

L’uomo fu arrestato in flagranza il 14 gennaio scorso dai carabinieri dell’Aliquotamobile. I militari perquisirono la sua casa nella piena zona sud della città, scoprendo una tattica davvero stravagante usata dal ‘pusher’: Uliano, per eludere i controlli, nascondeva infatti 11 grammi di crack, 62 grammi di marijuana, 30 di mannitolo (sostanza da taglio), oltre a materiale per il confezionamento dello stupefacente, non solo in cucina, ma addirittura in una gabbietta per uccelli sul terrazzo.

Non contento, si è poi appreso nel corso del processo, che il 37enne cercò quel giorno di sviare la perquisizione, consegnando ai carabinieri una bustina di polvere bianca contenente puro gesso. Stratagemma che non ingannò i militari, così come oggi non ha minimamente ‘impietosito’ il giudice che ha accolto, quasi per intero, la pesante richiesta avanzata dal pm della Procura della Repubblica Barbara Aprea.

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