I cittadini di Torre Annunziata si preparano alle festività natalizie. Forte senso di sconforto e tristezza accompagna questo particolare periodo. In base a quanto stabilito dal governo, dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 è vietato spostarsi tra le regioni e i comuni, ma “è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”. Nonostante questo, molti hanno deciso di passare queste festività lontano dai propri familiari per salvaguardare la salute di tutti: “Ho due figli di cui una in Abruzzo e purtroppo non festeggerò il Natale con lei”, ha dichiarato una signora.

Ci sono famiglie che aspettano le festività per riunirsi, ma questa emergenza sanitaria ha reso di difficile attuazione i ricongiungimenti per diverse motivazioni, soprattutto economiche: “Saremo soli e faremo compagnia a mia madre – ha commentato un’altra cittadina -  Siamo molto dispiaciuti perché questa è l’unica occasione che abbiamo per riunire la famiglia ma evitiamo per una giusta causa”.

Intanto ristoranti e bar navigano nell’incertezza e ancora una volta si sentono messi in ginocchio dalle regole governative: “I sacrifici vanno fatti ma pare che li facciamo solo noi – ha dichiarato Luigi Balzano, proprietario di un bar del centro - perché non ha senso che le persone stiano in strada e che si riuniscano poi in tanti alle vigilie nelle proprie case senza rispettare il numero di persone consentite”.

Ma c’è chi tra la categoria ci è andato giù pesante: “Ormai è una barzelletta, a pagare le conseguenze siamo solo noi -  ha commentato il proprietario di un bar di via Gino Alfani – Il Sindaco avrebbe ugualmente chiuso questa strada dato il momento particolare, ma è una situazione pregressa, siamo stanchi”.