Fognature, ripavimentazione stradale, illuminazione pubblica, campo sportivo ma soprattutto scuole. C’era tutto questo nella programmazione dei lavori pubblici a Torre Annunziata. Ben 23 anni fa, Vincenzo Ascione, allora assessore ai lavori pubblici annunciava un imponente calendario di opere da realizzare per la città.

Era il 20 febbraio 1999 e l’ormai ex sindaco annunciava grandi progetti. Sembra una fotografia del secolo scorso, lontanissima dalla situazione che sta vivendo oggi Torre Annunziata, soprattutto sul fronte scolastico. Se oggi la città ha vissuto un’altra giornata difficile a causa della vicenda legata all’Istituto Alfieri, 23 anni fa c’erano ben altre prospettive.

A breve partiranno le gare d’appalto per cinque plessi scolastici – dichiarò l’allora assessore ai lavori pubblici Ascione -. I progetti esecutivi sono stati già consegnati dagli studi progettisti e a giorni avremo un incontro per definire meglio la situazione”.

Qualcosa deve essere andato storto se in poco più di 20 anni la situazione legata alla manutenzione e alla sicurezza dei plessi scolastici del territorio fornisce un quadro tutt’altro che incoraggiante. Il caso “Alfieri” è solo l’ultimo in ordine cronologico. In quasi tutte le scuole del territorio la situazione è difficile. Le palestre inagibili, le infiltrazioni d’acqua nelle stagioni di pioggia e l’elevato tasso di dispersione scolastica a causa del covid hanno influito sugli standard di sicurezza delle scuole. E a rimetterci sono soprattutto i giovani.

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