Torre Annunziata, nella chiesa dello Spirito Santo rinasce il Bambinello
Il gruppo folkloristico ‘O Pazzariello’ ha messo in scena la XIX edizione del presepe vivente napoletano
28-12-2015 | di Alessio Barco
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Grande successo per la serata inaugurale del Presepe Vivente Folkloristico che, come tradizione, da ben 19 anni, si tiene presso la chiesa dello Spirito Santo. Messo in scena dal gruppo ‘O’ Pazzariello’, sotto l’organizzazione del presidente Michele Scognamiglio che, dal 1997, cura l’evento con passione e dedizione.
Quello rappresentato dai membri del gruppo folkloristico, è stato uno spaccato di vita della Torre Annunziata dell’ottocento: attraverso la musica tipica partenopea (riarrangiata per l’occasione) con i canti sia originali sia composti dallo stesso gruppo, i balli e le rievocazioni di abitudini e credenze dell’epoca si è riusciti a far viaggiare nel tempo il pubblico attento ed appassionato.
La rappresentazione si è aperta con in scena Pazzieriello, tipico banditore napoletano, il quale ha iniziato con l’elencare tutti gli oggetti utilizzati dal popolo nella vita quotidiana, sottolineando la descrizione degli usi e delle caratteristiche. Il pubblico è stato coinvolto e immerso in un’epoca passata, potendone scoprire innumerevoli leggende, proverbi, modi di dire e termini di cui s’è anche enunciata l’etimologia.
Uno spettacolo sia teso a rendere il pubblico parte integrante del Presepe e, per questo, entusiasmante e adatto ad ogni fascia d’età, sia mirante a trasmette il calore e il valore delle situazioni rappresentate anche attraverso espedienti scenografici (con giochi di luce, poco prima che il bambin Gesù venisse alla luce, i riflettori hanno smesso di illuminare la scena).
L’opera portata in scena, tuttavia, non aveva l’unico scopo di regalare un momento di ilarità e spensieratezza alle numerose persone accorse, ma anche quello preciso, reso noto ad inizio serata, di raccogliere fondi da devolvere sia a due città africane che alla mensa dei poveri don Pietro Ottena.
Buona la prima ma per chi se la fosse persa si potrà continuare a viaggiare nel tempo alla scoperta delle nostre radici anche stasera 28 dicembre e domani 29 e poi con i tre appuntamenti nel nuovo anno: il 3, 4 e 5 gennaio sempre alle ore 19.15.
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