Torre Annunziata, nessun ostacolo per la demolizione di Palazzo Fienga: via agli espropri
Partono le procedure per acquisire le aree non ancora confiscate. Una piazza della legalità nell'ex fortino dei Gionta
06-06-2025 | di Rosanna Salvi

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Nessun ostacolo per la totale demolizione di Palazzo Fienga, via alle procedure di espropriazione delle unità immobiliari non ancora confiscate e di proprietà privata. L'abbattimento dell'ex roccaforte del clan Gionta, in cui sorgerà una piazza della legalità, è stato dichiarato di pubblica utilità. Un punto di svolta ufficializzato con il provvedimento firmato nei giorni scorsi dal commissario straordinario Paolo Delle Veneri. Dove un tempo sorgeva la base operativa del male, nascerà un luogo che renderà eterna la memoria delle vittime innocenti di camorra.
La dichiarazione di pubblica utilità segna l'inizio di una fase operativa. L'abbattimento totale dell'edficio consentirà di rigenerare una parte del centro storico di Torre Annunziata che, allo stato attuale, versa in condizioni di diffuso degrado ed abbandono. Il governo ha stanziato per la demolizione e la riqualificazione dell'area 12,3 milioni di euro. Fondi Cipess che saranno utilizzati per realizzare un parco urbano e una piazza della legalità. Si tratta di un intervento destinato a cambiare radicalmente il volto del centro storico oplontino. La progettazione dell'operazione di abbattimento è tuttora in corso e sarà avviata parallelamente agli espropri. L'intervento, che riguarderà ogni angolo dell'edificio, cancellerà definitivamente l'ex fortino dei Gionta.
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