Torre Annunziata, Nicola Gratteri sullo scioglimento per camorra: 'Legge da rivedere, più poteri ai Commissari'
Nell'Aula Magna dell'Istituto Marconi l'evento "Ancore della Legalità" organizzato dal Movimento Agende Rosse
30-09-2022 | di Rosanna Salvi
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Un comune sciolto per infiltrazioni camorristiche e ventiquattro ex amministratori comunali dichiarati incandidabili. Il Procuratore Nicola Gratteri è categorico: “La legge che disciplina lo scioglimento dei Consigli Comunali va rivista. La Commissione Prefettizia deve avere più potere sul territorio. Mettere i Commissari a scavalco è controproducente. I Prefetti dovrebbero vivere Torre Annunziata 24h su 24h, 7 giorni su 7, come dei sindaci a tutti gli effetti. Questo serve ad evitare che i cittadini provino nostalgia per l’ex Amministrazione Comunale sciolta per infiltrazione camorristica”.
La presenza di Nicola Gratteri a Torre Annunziata è un simbolo di rinascita. Nell’anno del trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, il Movimento delle Agende Rosse “G. Siani” di Torre Annunziata, ha promosso l’evento “Ancore di Legalità”. La folla ha accolto il Procuratore di Catanzaro con un lungo applauso. L'Aula Magna dell’Istituto Marconi era gremita: all’arrivo di Gratteri i presenti si sono alzati in piedi sventolando la simbolica agenda rossa.
Nicola Gratteri – pur non conoscendo completamente Torre Annunziata – ha un quadro chiaro di come il malaffare operi sul territorio. “Mi risulta che in questa area sia molto diffusa l’usura. Voi studenti mi chiedete come si faccia a capire se dietro un’attività imprenditoriale ci sia o meno la camorra. La risposta è semplice: entri in un negozio e vedi l’ex proprietario che lavora improvvisamente come dipendente. Questo è un campanello d’allarme perché vuol dire che dietro la nuova gestione ci potrebbe essere presumibilmente un prestanome o l'ombra dell'usura”.
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“Torre Annunziata non è una città così grande e quindi stento a credere che le persone non si rendano contro se dietro un bar, un ristorante o un negozio ci sia dietro la camorra. I cittadini hanno il dovere di sabotare queste attività imprenditoriali. Non andateci, non spendete lì i vostri soldi, nel dubbio, boicottateli".
Tra gli ospiti della serata Salvatore Borsellino, Aaron Pettinari, Angelo Garavaglia Fragetta e Stefano Baudino. Roberto de Candia - presentatore ufficiale della serata - ha sottolineato l'importanza dell'evento esortando la platea a prestare attezione: "Non dimenticherete facilmente questa serata. In questa stanza ci sono uomini disposti a morire per gli altri".
Salvatore Borsellino e Nicola Gratteri hanno scoperchiato il vaso di Pandora: dalla trattativa stato-mafia alla distruzione della simbolica agenda rossa. La polizia corrotta e i politici collusi sono stati al centro dei discorsi che si sono susseguiti in sala. Gli interventi degli ospiti hanno restituito una fotografia amara dell'Italia di un tempo, sporca del sangue di vittime innocenti. Gratteri non ha fatto sconti né alla politica italiana né ai governi che si sono succeduti negli ultimi anni. Pezzi di legislazione anti-mafia sono stati completamente smantellati ed eliminati, nascosti abilmente dietro le intenzioni di velocizzare i processi.
Dietro l’evento c’è la mente di Salvatore Aulicino Mazzei, Presidente dell’associazione Cives Inter Pares e membro del Movimento Agende Rosse di Torre Annunziata. A lui il merito di essere riuscito a portare in città personaggi del calibro di Nicola Gratteri e Salvatore Borsellino. Aulicino ha riunito la parte sana di Torre Annunziata al cospetto di uomini disposti a dare la vita pur di sconfiggere definitivamente la mafia.
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