“In via Carlo III siamo ai limiti dell’emergenza sanitaria. Viviamo tappati in casa, sennò i topi ci mangiano vivi. Sembra di vivere a Baghdad, altro che in Italia. Chiediamo che sui rifiuti lasciati a marcire per giorni, intervenga la Procura della Repubblica”. E’ l’ennesimo appello lanciato dai disperati residenti di via Carlo III, a due passi dalla Real Fabbrica d’Armi, nel cuore pulsante del centro storico di Torre Annunziata.

Una strada sempre invasa da “monnezza” di tutti i tipi: avanzi di cibo, materassi, giocattoli rotti, armadi, sedie. Come se non bastasse, pure i resti della vicina “mensa dei poveri” di via Pace. I topi sguazzano la notte tra cartoni di pizza e sacchetti di plastica. I cittadini chiedono, da almeno un anno, telecamere di sorveglianza funzionanti e la presenza di guardie ambientali.

Adesso il loro appello si rivolge alla magistratura: “Il problema – sottolineano in molti – è che via Carlo III è la pattumiera di tutta la città. Ormai la gente viene a farci anche i suoi bisogni. Spesso, appostandoci al primo piano dei nostri palazzi, vediamo persone che lanciano sacchetti di plastica dalle moto in corsa. La puzza è indescrivibile. In inverno la pioggia, bagnando i rifiuti, rende l'aria addirittura putrida. Chiediamo da tempo l’intervento del Comune, ma non serve. Ora denunceremo tutto in Procura”.

Situazione drammatica, resa ancor più complessa dalla difficile convivenza con i molti “rom” del quartiere: “Ieri – la testimonianza diretta di un cittadino – uno di loro in bicicletta ha gettato nel vicolo tutta l’immondizia che trasportava. L’ho fermato e gli ho detto: che fai? E lui: mi hanno dato 5 euro, per passare di qui e gettare via tutto”. Un racconto sul quale, in vista di un’imminente denuncia con tanto di foto e video in Procura, saranno i magistrati di Torre Annunziata a dover indagare.


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