Torre Annunziata, nomina all'OIV. Assolto il consigliere comunale Davide Alfieri
L'esponente politico era accusato di aver pretesto soldi in cambio dell'incarico. Per i giudici "insussistenza del fatto"
29-03-2018 | di Redazione
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Corruzione per la nomina all'Organismo di Valutazione, assolto Davide Alfieri. Il consigliere comunale di Torre Annunziata esce completamente estraneo per "insussistenza del fatto". Così ha deciso il collegio di giudici del Tribunale di Torre Annunziata, presieduto da Maria Laura Ciollaro. La vicenda contestata risale al 2011, durante la precedente amministrazione, quando, secondo l'accusa, il consigliere della lista Centro Democratico, avrebbe preteso dei soldi (circa la metà sui 6000 euro frutto dell'incarico) dal dottore Gennaro Giugliano, in cambio dell'indicazione per la nomina all'OIV presso Palazzo Criscuolo. Anche Giugliano è stato assolto dai giudici.
“Con serenità e fiducia abbiamo atteso l’epilogo del processo che ha sancito l’insussistenza del fatto nei confronti di entrambi gli imputati”, spiega in una nota l'avvocato Roberto Cuomo. I giudici infatti hanno accolto la tesi difensiva dell’inesistenza di qualsiasi atto capace di orientare la nomina, anche perché “i membri dell’OIV furono nominati con Decreto Sindacale dall’allora sindaco del Comune di Torre Annunziata, Giosuè Starita”.
Nella nomina di Giugliano, dunque, non comparirebbe la figura di Alfieri ed entrambi gli imputati sono stati assolti con formula piena.
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