Il Tribunale del Riesame di Napoli ha concesso ieri gli arresti domiciliari a P.L., classe ’39, di Torre Annunziata: ormai e per tutti ‘nonno pusher’. Il ‘vecchietto’ finì infatti in cella a giugno, nonostante i 70 anni passati da un pezzo ed il diabete, incastrato dalle indagini dei militari diretti dal maggiore Michele De Riggi.

Per l’accusa (P.L. fu raggiunto da un’ordinanza di custodia in carcere), malgrado l’età avanzata ed i problemi fisici, il 76enne forse arrotondava una magra pensione spacciando marijuana in casa, nei pressi di piazza Ilardi a Torre Annunziata.

I suoi avvocati (Michele Riggi ed Antonio Veropalumbo) dopo l’interrogatorio di garanzia di ‘nonno pusher’, a Poggioreale, preannunciarono un’istanza di scarcerazione perché le “sue precarie condizioni di salute ne impedivano la detenzione”. Richiesta accolta dal Riesame. ‘Nonno pusher’, col diabete e una grave insufficienza cardio-circolatoria, è tornato così ieri a casa.  


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