Torre Annunziata, Nuovo Centro diserta la giunta: salta l’approvazione delle delibere
Primo successo della ‘strategia Ossame’ su Starita ma il consigliere si dimette da capogruppo per scontri interni. Intanto Ricciardi ‘inizia a corteggiare’ Iapicca
15-01-2016 | di Raffaele Perrotta
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L’avevamo anticipato nell’ultimo giorno che salutava il 2015 e puntualmente il match tra Ossame e Starita è iniziato a disputarsi. È solo un primo round, sia ben chiaro, ma a portarlo a casa è stato il capogruppo di Nuovo Centro che è riuscito a mettere nell’angolo il primo cittadino che ha concluso il tempo abbastanza stordito. Metafora pugilistica a parte, Domenico Ossame in accordo con i suoi, Manzo, Pallonetto ed Anzalone, ha spinto i due assessori di riferimento, Russo e Di Palma, a non presentarsi alla riunione di giunta di metà settimana, facendo saltare l’approvazione delle delibere all’ordine del giorno.
Strategia che, se fosse iniziata prima, avrebbe impedito l’assenso, tra gli altri, degli atti propedeutici per gli appalti del porto e quelli relativi alla mostra dei reperti di Oplonti, oltre tutte le delibere approvate da quando si è dimissionato Carlo Iavarone. Con la giunta ridotta a 5 su 8, i due assessori sono determinanti per rendere le sedute valide.
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Ma, tornando sul ring, se il primo tempo ha sorriso Nuovo Centro, nel secondo è ripartito favorevole il sindaco che sta preferendo far stancare l’avversario prima di puntare al KO. Proprio quest’ultimo un punto l’ha già ottenuto: Ossame, fautore della linea di rottura, si è dimesso per scontri interni con Rocco Manzo, da sempre suscettibile alle sirene del vertice di Palazzo Criscuolo. I due sono arrivati ai ferri corti durante le riunioni delle commissioni consiliari, di questa mattina 15 gennaio, tanto da spingere l’ormai ex capogruppo a rassegnare l’incarico.
Tutto, ovviamente, ruota intorno al discorso del rimpasto che va avanti ormai da aprile scorso. Ad arricchire il teatrino della politica oplontina è un gesto altamente simbolico. Alla fine della incandescente mattinata in sala commissioni, il capogruppo del PD, Lello Ricciardi, nell’andarsene ha salutato con un solo bacio sulla guancia l’omologo dell’UDC, Pasquale Iapicca. Che sia quello di ‘Giuda’ piuttosto che un bacio che prelude un accordo politico per potersi liberare di Ossame non è dato saperlo. Fatto sta che il primo è molto improbabile, essendo Iapicca fuori dalla maggioranza.
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