Torre Annunziata, nuovo flop per la riapertura di via Castello: 8mila euro in fumo
La ditta riscontra criticità per la sicurezza e ottiene lo scioglimento del contratto. Ancora disagi per i cittadini del Quadrilatero
09-08-2021 | di Gianluca Buonocore

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Nuovo flop per la riapertura di via Castello. Il tratto di strada del Quadrilatero di Carceri di Torre Annunziata è chiuso dopo il pericolo di crollo di una palazzina dello scorso primo febbraio. Un evento che ha portato alla chiusura del tratto, con i cittadini della zona che sono ancora più isolati.
Lo scorso 8 aprile, tramite procedura effettuata su Mepa, erano stati affidati i lavori a una ditta di Napoli per un importo pari a 35mila euro. Dopo l’avvio, però, c’è stato un repentino stop. Con una nota, la ditta che ha vinto l’appalto, ha affermato di aver riscontrato che “il degrado dell’immobile non permettava un ingresso allo stabile degli operai, visti i solai di copertura ed intermedi crollati”.
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Successivamente si sono tenuti vari incontri informali con l’Utc, con la ditta che ha poi chiesto lo scioglimento del contratto in essere per “superamento dei tempi di sospensione lavori”.
Così l’Ente ha determinato la fine del rapporto di lavoro e la spesa di 8800 euro da destinare all’impresa per le spese già sostenute. Un’ennesima beffa per gli abitanti del Quadrilatero Carceri, che dovranno aspettare ancora per parecchio tempo prima di tornare a vedere la strada aperta al traffico.
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