Interrompere immediatamente l’amministrazione Ascione. E’ la richiesta di sei consiglieri comunali di Torre Annunziata che hanno messo nero su bianco la volontà di rassegnare le loro dimissioni e chiedere la fine anticipata della consiliatura.

E’ questo l’esito della riunione tenutasi negli uffici di Rovigliano dopo la notizia choc dell’arresto del dirigente dell’ufficio tecnico comunale Nunzio Ariano. Ciro e Davide Alfieri, Maria Teresa De Martino, Pasquale Iapicca, Raffaele Izzo e Pierpaolo Telese hanno chiesto di “interrompere anticipatamente questa esperienza fallimentare prima che altri danni siano arrecati alla Città. Chiediamo a tutti i consiglieri comunali di unire alle nostre le firme di dimissioni necessarie a sfiduciare questa Amministrazione in un sussulto di orgoglio e dignità”.

Una decisione che potrebbe provocare, come anticipato nella giornata di ieri, un altro scossone alla già traballante situazione politica a Torre Annunziata. “L’arresto di Ariano è un fatto gravissimo e inaudito – è scritto nella nota -. I fatti raccontati denotano un profilo di spregiudicatezza e di uso disinvolto del ruolo apicale conferitogli su incarico fiduciario dal Sindaco. Purtroppo abbiamo dovuto già constatare e denunciare in ogni sede, una gestione ‘allegra’ dei lavori pubblici e non solo, con l’adozione di procedure dubbie, tra affidamenti diretti e somme urgenze”.

Ma c’è dell’altro. “C’è una responsabilità politica, oltre quella penale e personale da accertare – si legge nel documento –. Ecco perché chiediamo di interrompere questa consiliatura. In più, rivolgiamo un accorato appello a tutte le forze politiche e sociali disponibili a creare un’alternativa al sistema che, tra cisterne e seconda e tripla foce del Sarno, ha soffocato le aspettative e i sogni dei cittadini”.

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