Coppia occupa abusivamente terreno confiscato al clan, scatta lo sgombero in via Torretta di Siena. Questa mattina in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, per il reato di invasione di terreni o edifici di proprietà pubblica, via allo sgombero coatto di un fondo agricolo, dei due capannoni e delle serre oggetto di confisca e trasferiti al patrimonio del Comune di Torre Annunziata, abusivamente occupati da due persone conviventi. 

Le indagini hanno consentito di accertare che l'occupazione abusiva, priva di qualsiasi titolo legittimante e protrattasi per anni, aveva ad oggetto due fondi agricoli confiscati con sentenza del 16.1.2012 del Tribunale di Torre Annunziata e trasferiti, con provvedimento del 10.1.2020 dell'Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per scopi sociali al Comune, al quale erano stati consegnati in gestione in data 6.5.2021. 

Le indagini hanno accertato, altresì, che uno dei due fondi agricoli di cui trattasi, con provvedimento del Sindaco di Torre Annunziata del 23.7.2020, successivamente revocato, era stato affidato in gestione ad uno degli attuali indagati, compagna convivente del figlio della persona alla quale lo stesso fondo era stato confiscato. In data 23.2.2022 si accertava che i fondi erano ancora occupati abusivamente dai due attuali indagati, per cui, in data 8.3.2022, il Comune emetteva ordinanza di sgombero degli stessi, che non veniva ottemperata dai destinatari della stessa. 

Gli accertamenti successivi hanno consentito di accertare come, nonostante l'ordinanza di sgombero comunale e la reiterata apposizione, da parte della polizia giudiziaria, di catenacci ai capannoni e alle serre ivi esistenti, l'occupazione abusiva degli stessi ad opera dei due indagati si fosse protratta sino ad oggi. 

Il Tribunale di Torre Annunziata ha disposto il sequestro preventivo di uno solo dei due fondi agricoli e dei capannoni ivi esistenti, rigettando la richiesta di sequestro per l'altro fondo, ritenendo non configurabile il reato per quest'ultimo, in quanto lo stesso era stato, sia pure illegittimamente, assegnato dal Comune ad uno degli attuali occupanti, che vi si era trattenuto nonostante la successiva revoca del provvedimento di assegnazione. 

Detto secondo fondo agricolo forma comunque oggetto di un'ordinanza di sgombero del Comune, al quale compete darvi esecuzione.  Le operazioni di sgombero sono state eseguite da personale della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Torre Annunziata. Lo sgombero si è reso necessario, quale unica modalità idonea a dare concreta ed effettiva esecuzione al sequestro preventivo, sia al fine di far cessare la permanenza del reato di occupazione abusiva, che si protraeva da anni, sia al fine di destinare il fondo alle finalità sociali cui lo stesso era preordinato. 

Al termine delle operazioni di sgombero, si è provveduto a rendere inaccessibili gli immobili sottoposti a sequestro, al fine di impedirne una nuova arbitraria occupazione, e gli stessi saranno affidati in giudiziale custodia all'ufficio patrimonio del Comune di Torre Annunziata. 

 

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